“Vorrei sapere come si forma la condensa e la muffa sulle nuove finestre. È vero che basta sostituire le vecchie finestre per risolvere il problema?”
Non so perché, ma questa è la credenza comune che molti dei miei clienti di Forlì hanno su come risolvere problemi legati a condensa e muffa agli angoli delle finestre.
Sicuramente, non si tratta di un pensiero nato a caso, ma sono certo che qualche mio collega ha instillato in loro questa falsa credenza.
Spesso però, chi ti “VENDE” le finestre, non ti dice che per ottenere un ottimo risultato bisogna progettare e riqualificare tutto il foro finestra. Non ne sono sicuro, ma penso che la pigrizia porti i venditori a scegliere la soluzione più facile ed economica.
Ecco perché, il serramentista a cui ti affidi, dovrebbe essere prima di tutto un buon consulente, poi un venditore ed infine un installatore.
Ma torniamo a noi:
“come si forma la condensa e la muffa sulle nuove finestre?”
Condensa e muffa finestre: La muffa è un fungo che prolifera a determinate condizioni particolarmente favorevoli
Non è detto che la condensa e la muffa sotto la finestra si formino sempre. Per mantenere gli ambienti domestici salubri e salutari, è necessario tenere sempre in considerazione i 2 parametri che interessano questo tipo di fungo: umidità e temperatura.
Nella totalità dei casi, la muffa prolifera “di soppiatto”, ancor prima che tu possa rendertene conto. Può sembrare strano, ma ti assicuro che è così.
Cosa voglio dire?
Le spore della muffa si moltiplicano con valori di umidità più bassi rispetto a quelli di condensazione. Inoltre, a differenza della condensa, la muffa non è un fenomeno istantaneo.
La muffa agli angoli delle finestre si sviluppa in tempi lunghi e quando diventa visibile a occhio nudo, è troppo tardi per salvare le finestre esistenti.
La condensa superficiale
La condensa, così come la muffa, si forma:
- a particolari condizioni di umidità;
- quando l’aria interna carica di umidità entra in contatto con superfici più fredde della temperatura di condensazione.
“Hai presente quando prendi una bottiglia di vetro dal frigo?” Dopo pochi minuti, se l’ambiente è caldo e umido, sarà ricoperta da condensa superficiale.
In che modo puoi evitare che questo problema di verifichi sulle tue porte e finestre?
1.Puoi aumentare la temperatura di quel determinato punto freddo, isolandolo dall’esterno oppure riscaldandolo;
2.puoi ridurre l’umidità dell’ambiente interno.
Come si può ridurre o evitare la condensa superficiale?
Per evitare problemi di condensa superficiale, che si può facilmente trasformare in problemi come la muffa sotto le finestre, bisogna progettare in anticipo la sostituzione dei tuoi nuovi serramenti.
Invece, per mantenere un ambiente è salubre e sano, sarebbe addirittura meglio lasciare le vecchie finestre con lo ‘’spiffero’’ che garantisce il costante ricambio di aria umida.
L’effetto collaterale, però, è che le spese per il riscaldamento tenderanno a lievitare.
Come migliorare la situazione? Bisogna prendersi cura di tutto il foro finestra.
In che modo deve essere progettato e riqualificato?
Ecco le varie possibilità:
1.livello del controtelaio esistente: se è in metallo, l’ideale sarebbe rimuoverlo. In alternativa, occorrerebbe verificare l’esistenza di un sistema di posa in grado di isolare il metallo, evitando condensa e muffa sulle finestre.
2.livello del davanzale: se passante, andrebbe diviso e isolato. E’ comunque necessario trovare la soluzione idonea caso per caso.
3.livello del cassonetto: andrebbe sostituito o coibentato.
Chi dovrebbe occuparsene?
Secondo la norma UNI 11673-1:2017:
“anche nel caso di sola sostituzione dei serramenti, bisogna mitigare i ponti termici.”
Quindi, la figura che dovrebbe occuparsene è proprio il progettista.
Se non è presente un progettista, le parti (cliente e serramentista), devono individuare di comune accordo chi dovrà occuparsene.
Perché le vecchie finestre non hanno problemi di muffa e condensa?
Semplicemente perché gli spifferi ricambiano l’aria praticamente in maniera automatica!
Oggi, invece, non è più così.
Con le finestre di nuova concezione, gli spifferi “incontrollati” sono sensibilmente diminuiti.
Questo non vuol dire che le finestre vecchie siano da preferire alle nuove: è il metodo con cui le finestre vengono posate che fa la differenza.
Quindi, se stai pensando di sostituire gli infissi della tua casa, il mio consiglio è quello di rivolgerti ad un consulente che ti sappia supportare non solo nella scelta delle finestre, ma anche su tutti gli altri elementi che possono crearti problemi in futuro, come la posa in opera, il foro finestra e così via.
In questo modo, sarai certo di eliminare il problema relativo al come si forma la condensa e la muffa sulle finestre.
Condensa e muffa finestre: in che modo il consulente può esserti d’aiuto?
Il consulente può esserti d’aiuto progettando e riqualificando l’intero foro finestra, e non limitandosi a venderti la sola finestra.
Le variabili di intervento sono molteplici e di conseguenza non esiste un metodo standard per tutte le case.
Ecco perché è bene che tu sappia che alcune considerazioni, valutazioni o proposte di intervento – per quanto possano sembrarti inutili e ‘’costose’’ – sicuramente ti eviteranno problemi futuri.
Quindi, la prossima volta, invece di chiederti: “come si forma la condensa e la muffa sulle finestre”, chiediti: “qual è il consulente più vicino a me che possa soddisfare le mie reali esigenze?”
E sarai certo di non andare mai incontro a problemi come condensa e muffa agli angoli delle finestre.
Quindi, se sei di Forlì e stai pensando di sostituire gli infissi della tua casa senza commettere errori, compila questo form e prenota la tua consulenza personalizzata con me.
Ti ricontatteremo entro 24 ore!
A presto,
Andrea
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